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SABATO 7 APRILE 2012
Come si costruisce il dialogo: Andrew Rutt “Beautiful days, terrible times”.

Di Daniele Di Cola
Sarà in mostra alla galleria Whitecubealpigneto di Roma, fino al 30/04/12, la nuova opera di Andrew Rutt intitolata “Beautiful days, terrible times”. L’esposizione fa parte di una serie di quattro mostre ospitate nella Galleria all’interno del progetto “Myra/on. Trasformazioni”, in omaggio al libro Myra Breckinridge di Gore Vidal, avente come protagonista un transessuale. Quando fu scritto nel 1968, suscitò grande scandalo per i suoi contenuti, in particolar modo quelli legati all’identità sessuale, alle sue molteplici “trasformazioni” e al superamento degli stereotipi del maschile e del femminile. La serie di mostre ha dunque come tema centrale la “sessualità come metafora del potere e trasformazione dei rapporti tra uomo e donna”. All’interno di questo progetto si colloca la creazione di Rutt, artista nato a Londra nel 1965, ma attualmente attivo tra la sua città d’origine e Roma. La sua ultima creazione può essere considerata come una vera e propria icona del progetto Myra/on, poiché ha come obiettivo quello di raccontare e mostrare la vita e il volto di alcuni individui transessuali del quartiere romano del Pigneto, in cui si trova la stessa Galleria. L’opera di Rutt non ci pone davanti a una semplice rappresentazione della transessualità, ma ad una vera e propria fenomenologia della conoscenza e del modo in cui si costruisce il “dialogo”, nel tentativo di comprendere chi è “diverso da noi” abbattendo il concetto stesso di alterità. per continuare a leggere clicca qui