“Italiani” – Intervista a Sonya Orfalian – di Francesca Bellino


Per la rubrica “Italiani” , fino ad oggi, abbiamo ascoltato le storie dei giovani italiani che hanno scelto di portare all’estero il loro talento e le loro professionalità. Questa rubrica è dedicata però anche a quelle donne e a quegli uomini che non sono nati in Italia ma che qui hanno deciso di rimanere. Cercando – come chi oggi lascia l’Italia – una possibilità di futuro.
Francesca Bellino, sulle pagine di Reportage n.12, ha intervistato alcuni scrittori stranieri che hanno scelto di vivere in Italia, chiedendo loro cosa vedono dopo la fine del “ventennio berlusconiano” e come giudicano il Paese oggi. “L’Italia è a un bivio decisivo“, ci dicono “o rinascita o fallimento“. Voci indipendenti da ascoltare con estrema attenzione, più di molti “esperti nostrani”.
Sonya Orfalian, tra gli intellettuali intervistati, ha accettato di raccontarci più in profondità la sua storia.
Sonya è nata in Libia ed è figlia della diaspora armena. Si definisce una viaggiatrice per destino. Il suo primo viaggio l’ha fatto a 11 anni quando è partita dalla Libia, dove ha trascorso l’infanzia da rifugiata, dopo il colpo di Stato di Gheddafi, ed è approdata a Roma dove, con la famiglia, ha trovato asilo. Sonya oggi è un’artista, una traduttrice e una scrittrice.
Intervista di Francesca Bellino.
Sonya, proviamo a sintetizzare la tua storia…
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