REFLECTING ROMA - Olivier Delporte

Dal  14 febbraio 2010 al  15 marzo 2010 nella nostra galleria in via Braccio da montone 93 a Roma si terrà la mostra  di video arte ReflectingRoma di Olivier Delporte.
Il vernissage si terrà Domenica 14 Febbraio 2010 dalle 18.00

Olivier Delporte è un giovane artista formatosi alla Faculté des Arts d’Amiens, la Teinturerie.
Vive e lavora a Roma. Il suo lavoro si concettualizza essenzialmente con l’aiuto di due media che spesso e per la finalità stessa del dispositivo arrivano a formarne uno solo.

Il primo è il medium video ed il secondo il medium performativo : “il corpo come mezzo artistico dello spazio che diventa uno spazio numerico”.
Nelle sue video performances, l’artista cerca di sviluppare delle situazioni corporali e a trasformarle grazie al video affinché propongano una descrizione, un proposito che sia un netta relazione con la nostra società. Nei suoi video sperimentali, l’artista cerca sempre di sviluppare un lavoro legato alla nozione del tempo ed al simbolico dell’immagine in movimento. Egli trae inspirazione dalle opere di artisti come Vito Acconci, Marina Abramovic, Denis Oppenheim, Peter Land, ma anche Man Ray, Bunuel o ancora Buster Keaton.
A tal scopo rifiuta qualsiasi proposito narrativo: la video performance è condotta quasi come fosse una coreografia sia performativa – corporale sia costruita grazie alla video. Quella “notifie” i movimenti e l’immagine proposta: Questa somiglianza con la “notation” coreografica ha un senso per Olivier Delporte poiché delimita l’azione dei movimenti nella video performance.



Le Opere nella Mostra.

Reflecting Roma

video performance, HDV, 8’00’’, colore, suono, videoproiettata o installata, 2009.

Attraverso una vista contemporanea della città di Roma, descrivendo la follia di tutti i giorni, l’esuberanza dalla città e le sua meraviglie che può anche contenerla, Reflecting Roma è un opera che si trova tra critiche della vita romana e il pensiero di andare prima davanti nel futuro.



Er’ Nasone WC

video performance, HDV, 14’25’’, colore, suono, videoinstalata, 2009.

Dove siamo con l’arte contemporanea? Da Dada e la sua rivoluzione che concettualizza l’Arte e la creazione, che è la sua stessa essenza, si può affermare veramente che tutto è Arte? Di fronte alla “Fontana“ di Duchamp, rappresentata da un manichino recitando un testo sulla origine di Dada (testo di Hugo Ball), si viene a trovare lo spettatore partecipando all’opera stessa (‘’Er Nasone WC’’).



Treviatta.

video performance, HDV, colore, suono, videoproiettata, 8’12’’, 2008.

Performance & Coreografia : Claudia Taloni.

Tra l’omaggio a Fellini, al Bernini e agli splendori della città di Roma, Treviatta oppone o unisce due mondi ben distanti della città eterna : il passato e il suo maestoso barocco di fronte ad un presente che si afferma all’interno di una coreografia di danza contemporanea ‘’hip hop’’.



La Chute

Serie di 7 video performances

La Chute n°1, video performance, DV, colore, muto, videoproiettata o videoinstallata, 2’15’’, 2006.

La Chute n°2, video performance, DV, colore, muto, videoproiettata, 2’04’’, 2006.

La Chute n°3, video performance, DV, colore, muto, videoproiettata o videoinstallata, 1’56’’, 2006.

La Chute n°4, video performance, DV, colore, muto, videoproiettata o videoinstallata, 2’26’’, 2007.

La Chute n°5, video performance, DV, colore, muto, videoproiettata o videoinstallata, 2’41’’, 2007.

La Chute n°6, video performance, DV, colore, muto, videoproiettata, 1’18’’, 2007.

La Chute n°7, video performance, HDV, colore, muto, videoproiettata, 1’46’’, 2007.



«L’action répétitive de certains mouvements que je développe se rapproche de l’attitude de Buster Keaton, de Pierrick Sorin, et surtout de Peter Land...Certes, le but de mon travail, et surtout celui que j’ai fait sur la chute, n’est pas essentiellement de faire rire. Il cherche principalement à développer un propos sur l’action du corps en mouvement et sur la décomposition des gestes du corpsqui se recomposent au montage vidéo.»
Olivier Delporte, La vidéo performance, Bibliothèque de l’Université Picardie Jules Verne, 2008, sotto la direzione di Françoise Parfait & Éric Valette.


(articolo del 11/03/2010)