Articolo di Annalusi Rapicavoli LAPISNET



Un due tre stelle per “88 Trame”

MA A PARTE ME E GLI ANTICHI CHI È DAVVERO APPASSIONATA DI STELLE E DI VOLTA CELESTE E STELLATA È L’ARTISTA NICOLE VOLTAN.



Ci ritroviamo spesso col naso all’insù alla ricerca di qualche segno celeste: se il cielo è pieno di stelle abbiamo la certezza che l’indomani ci sarà buon tempo; in città saggiamo l’indice dell’inquinamento luminoso dalla mancanza delle stelle; invece ad alta quota restiamo a bocca aperta per il magico luccichio della via lattea, quel fiume di stelle che spacca il cielo in due, sulla quale si incontravano ogni anno al settimo giorno del settimo mese un principe e una principessa.  Così narra la leggenda …

E sì di leggende sul cielo ce ne sono tante, ogni costellazione possiede la sua storia, il suo racconto mitico sul perché porta quel nome, su chi lo ha deciso per lei, sul come si trova li e non in un altro pezzo di cielo. 

Dal 21 al 26 Aprile saranno padrone incontestate del nostro fazzoletto scuro le Liridi: pioveranno copiose sulle nostre teste e noi ce ne staremo li per esprimere il famoso desiderio; se ne fosse mai avverato uno!!! Le Liridi sono meteore appartenenti alla luminosa coda della cometa Thatcher e provenienti dalla costellazione della Lira.

La Lira in cielo ce l’ha messa Zeus in memoria di Orfeo. La Lira fu inventata da Ermete, figlio di Zeus e Maia, per costruirla utilizzò un guscio di tartaruga e sette corde fatte di un budello bovino. Ermete tuttavia dovette presto separarsene per pagare pegno ad Apollo, a riparazione di un furto di bestiame. Apollo la donò ad Orfeo il quale la suonava tanto perfettamente da riuscire ad acquietare le bestie più feroci. Orfeo, il famoso amante della bella ninfa Euridice, affronta l’Ade per riportarla in vita dopo che il morso di un serpente gliel’avea sottratta, ma il mancato rispetto del patto  preso col dio dell’oltretomba (Orfeo non avrebbe dovuto rivolgere lo sguardo sulla sua amata se prima non fossero stati fuori dal regno dei morti) riportò Euridice alla morte e Orfeo alla solitudine e alla sofferenza. Zeus alla sua morte gli permise di ricongiungersi con la sua amata e pose la Lira in cielo.

In questi giorni le Liridi saranno come note luminose che si libreranno festose nel cielo, magari proprio per celebrare Orfeo ed Euridice emblema degli amori tanto impossibili quanto eterni.  

Nietzsche ci ha tramandato il bellissimo pensiero secondo cui bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante. (Sì è di Nietzsche e non del signor Zucchero Fornaciari!!)

Quindi il caos, “in principio era il caos”, e da li le stelle danzanti, quelle che Tolomeo organizzò in 49 costellazioni, ma che oggi vengono riconosciute come 88.

Da sempre l’uomo ha cercato in cielo indicazioni su qualsiasi ambito della vita: 

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